Nell’epoca del consumismo sfrenato dove la lavatrice, la lavastoviglie e tutti gli altri elettrodomestici vengono sostituiti nel giro di pochi anni, in caso di guasto rimane l’antico dilemma: chiamare un tecnico di riparazione degli elettrodomestici o comprarne uno nuovo?
Spesso gli alti costi di manutenzione superano quello di acquisto di un nuovo elettrodomestico. Una volta che avrete comprato il vostro nuovo elettrodomestico dovrete preoccuparvi di smaltire il vecchio.
Innanzitutto, bisogna ricordarsi di smaltire in modo corretto l’elettrodomestico che avete deciso di sostituire. In base alle proporzioni, le carcasse degli elettrodomestici rientrano in 2 categorie:
- Rifiuti ingombranti: frigoriferi, lavatrici, televisori, forni, lavastoviglie ed altri elettrodomestici ingombranti
- RAEE (rifiuti elettrici ed elettronici): asciugacapelli, condizionatori ma anche televisori, stampanti e lampade.
In provincia di Caserta, infatti, diversi comuni hanno regolato lo smaltimento di rifiuti ingombranti con delle misure ad hoc, per salvaguardare l’ambiente e soprattutto per evitare di avere in strada carcasse di elettrodomestici.
I comuni della zona del casertano hanno adottato differenti misure per prevenire l’abbandono di questa tipologia di rifiuti in strada:
- Numero di servizio per ricevere informazioni e assistenza sul ritiro e sullo smaltimento gratuito degli elettrodomestici e di altri rifiuti ingombranti
- Predisposizione di isole ecologiche e di giornate dedicate al ritiro
- Montiraggio da parte del Comando di Polizia Municipale del servizio di smaltimento dei rifiuti ingombranti
Ogni cittadino è tenuto a rispettare tali misure, ad esempio, deve smaltire i rifiuti ingombranti e RAEE soltanto nelle date indicate dal Comune.
La mancata osservanza di questa disposizione provocherebbe, infatti, la giacenza per strada di elettrodomestici in disuso per il mancato ritiro da parte del personale preposto. Insomma, chi vorrebbe vedere il proprio quartiere trasformarsi in una discarica di elettrodomestici?
