Napoli perchè ora convine acquistare casa

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Cerchi casa da acquistare a Napoli? È arrivato il momento di avviare la ricerca dell’immobile più vicino alle tue esigenze, avvalendoti del supporto di siti specializzati come Nava Casa. Nel capoluogo campano, infatti, le quotazioni immobiliari sono in calo. Una tendenza che si conferma, secondo l’Ufficio studi del Gruppo Tecnocasa, anche nella seconda metà del 2014, quando il valore ha fatto registrare una flessione del 6,8 per cento. In totale, il calo fatto registrare l’anno scorso dalle quotazioni immobiliari è pari all’11,1 per cento. Flessione a due cifre, quindi, per i prezzi degli appartamenti.

Un’analisi della città divisa per macroaree

Nel secondo semestre dell’anno, la macroarea che ha fatto registrare la flessione minore è stata quella del centro città. Il calo, qui, ha toccato quota 5,3 per cento rispetto ai sei mesi precedenti. Tra le ragioni del ribasso è da annoverare anche la diminuzione della disponibilità di spesa dei potenziali acquirenti. Più consistente la contrazione registrata dalla macroarea Collina, che ha evidenziato una perdita di valore pari all’8,6 per cento. Allo stesso tempo, però, in questa zona si registra un aumento del numero delle richieste e una maggiore predisposizione all’erogazione del credito da parte degli istituti bancari.

Aumentano le richieste nella zona flegrea

Secondo l’Ufficio studi le domande di appartamenti aumentano soprattutto nei pressi della nuova stazione della metropolitana di piazza Santa Maria degli Angeli (la nuova linea 6), i cui lavori dovrebbero essere ultimati verso la fine del prossimo anno. Il collegamento diretto tra il centro città e la zona flegrea comporterà una rivalutazione dell’intera zona.

Nuova edilizia in città

Il report si sofferma anche sull’analisi dei nuovi immobili in costruzione in città. In particolare, evidenzia la realizzazione di nuove tipologie in classe energetica A realizzate a ridosso di via Pigna, nel quartiere Arenella. E fa il punto anche sull’area alle spalle di corso Protopisani, dove sono in fase di realizzazione nuove abitazioni proprio nei pressi del nuovo polo universitario, anch’esso in corso d’opera. Anche lungo il corso San Giovanni a Teduccio, nell’area dell’ex fabbrica Del Gaizo, sono state realizzate nuove abitazioni. Prosegue, tra l’altro, la ricostruzione di Città della Scienza, il polo scientifico di via Coroglio, dove, dopo il drammatico incendio che ha raso al suolo la struttura, sono state ripristinate e aperte al pubblico alcune aree, mentre altre sono ancora in fase di riqualificazione.

Qual è la tipologia di appartamento più richiesta a Napoli?

Nel capoluogo campano, la tipologia più richiesta dagli acquirenti è il bilocale con il 41,0 per cento delle preferenze, a seguire il trilocale con il 32,9 per cento delle richieste.

Mercato ancora fermo

Nonostante le continue flessioni, però, il mercato napoletano delle compravendite stenta a riprendersi. Contrariamente alla tendenza italiana, infatti, si registra un lieve calo delle compravendite. Gli ultimi dati del Listino Immobiliare diffusi dal Bin (Borsino Immobiliare Napoli) della Camera di commercio, infatti, evidenziano che nella seconda metà del 2014 in città si è registrato un ribasso generalizzato dei valori di compravendita e di locazione degli immobili residenziali: -3,8 per cento per le compravendite e -2,7 per le locazioni. I valori si contraggono un po’ ovunque, fatta eccezione per il quartiere di Ponticelli, dove è in corso di realizzazione l’area universitaria. Si registra una riduzione media del 3 per cento dei valori di compravendita e locativi della Municipalità 1. Molto più sostanziosa la contrazione nella macroarea del Centro Storico (Municipalità 2, 3 e 4): -8 per cento nei valori di compravendita, -2 per cento per quelli locativi. La Municipalità Vomero – Arenella registra una riduzione media del 2 per cento sia nei valori di compravendita che di locazione. Le Municipalità 7 e 8 fanno registrare picchi del -8 per cento nei valori di compravendita a Secondigliano e S. Pietro a Patierno. Mercato fermo a Scampia e Miano.

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