Adottata ufficialmente la piazza…

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Finalmente qualcosa si muove e cambia!
Da poco è arrivata una email, che trascrivo qui di seguito….

Comunicato stampa
Mercoledì 18 febbraio 2009, alle ore 12.00 largo San Giovanni Maggiore Pignatelli, Napoli (di fronte istituto orientale) saranno presenti i firmatari: luigi scotti, assessore alla legalità, trasparenza e polizia locale del Comune di Napoli Gennaro Nasti, assessore all’ambiente del Comune di Napoli Fabrizio Caliendo, presidente associazione arteteka, ed alla presenza di Leonardo Impegno, presidente del Consiglio Comunale.

Sarà ufficialmente firmato il protocollo di adozione di Largo San Giovanni Maggiore Pignatelli, affidandone la piazza all’associazione arteteka.
Con questo atto si vuole riconoscere il lavoro svolto dall’associazione sino ad oggi, ricucendo uno ‘strappo’, tra politica e cittadinanza, che rischia di diventare cronico.
Punti fondamentali del protocollo: sicurezza-legalità, sviluppo commerciale, partecipazione attiva.

La s.v. è invitata, unitamente alla cittadinanza tutta.

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Ufficio stampa klab

….dopo anni di lavoro,di rapine, di mazzate…ma ci siamo!

Immagino che questa data sia da considerarsi storica. Il frutto di tanto lavoro. e il riconoscimento che aspettavamo da tempo. Siamo fiduciosi e non ci fanno paura le minacce e le intimidazioni.
Lavoriamo in una direzione e quella seguiremo, gli atti vandalici,le minacce, la rapina di mercoledì scorso ci indicano che la direzione che stiamo seguendo è giusta.
Adesso deve intervenire la cittadinanza attiva, la società civile.

VOI TUTTI

Adottare con noi la città! Facciamo politica, politica attiva, senza partito, senza bandiera, da cittadini liberi e onesti. Rientriamo in gioco “per forza”, lavorando, generando quella scintilla che darà fuoco alla città,
noi inizieremo da una piccola piazza, sperando che “l’incendio” si estenda alla città tutta! Vi prego di aiutarci come avete fatto sino ad ora, adesso più che mai, partecipate mercoledì e registrate le parole che saranno dette, perchè saranno “impegno” reciproco di sviluppo. in tutte le direzioni.E’ una grande sfida ma anche una responsabilità, da condividere, sennò restiamo schiacciati.
Vogliamo vivere e lavorare con dignità, solo questo!

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