Lo scrittore Saviano sempre più isolato

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Scrivi di e contro la mafia?
Bravo, bravissimo però la casa non te la fittiamo!
Succede a Napoli ma non in quartieri degradati, sporchi e in balia dei clan camorristici, NO…
Avviene in un quartiere della buona borghesia napoletana, il Vomero, nella zona collinare della città abitata da magistrati, professionisti, intellettuali, borghesia medio alta e professori universitari.
L’episodio, sconcertante e preoccupante, è venuto alla luce grazie ad un meritorio articolo in prima pagina del quotidiano Il Mattino che potete leggere qui
Crisi dei rifiuti, assalti armati ai campi rom di Ponticelli, adesso anche la viltà e l’ipocrisia della Napoli bene e colta.
La stessa borhesia che organizza le fiaccolate contro la micro criminalità, gli ambulanti e la mancanza di sicurezza nel quartiere.
Una dimostrazione plastica e drammatica del “chiagne e futt’” tipico di tanti napoletani, gli stessi che sui giornali e nei salotti si lamentano dell’emergenza rifiuti e non hanno mai organizzato una manifestazione di protesta, gli stessi che chiedono più vigili in strada e danno la macchina ai parcheggiatori abusivi, gli stessi che attaccano la casta politico-istituzionale ed esaltano le virtù della società civile.
A Napoli un aneddoto risalente ai tempi della monarchia recita “o’pesce fet d’a cap” ed ha una sua logica.
C’è una differenza però…
Oggi la capa del pesce viene eletta dai cittadini!

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